Fermo amministrativo del veicolo: come provvedere alla cancellazione
Il fermo amministrativo è un atto coattivo attraverso il quale le amministrazioni possono procedere al fermo del veicolo in caso di mancato pagamento di una cartella esattoriale. Il fermo dell’autoveicolo si rende possibile dopo l’iscrizione da parte dell’ente di riscossione al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e consiste in una limitazione temporanea dell’utilizzo del veicolo, fino a quando non verrà saldato il debito. Il veicolo non potrà quindi circolare, ma non potrà essere radiato dal Pubblico Registro (non potrà quindi essere demolito od esportato). Nel caso in cui il debitore non onori il proprio debito, il veicolo potrà essere messo in vendita.
Dopo aver provveduto al pagamento del proprio debito, si potrà procedere alla cancellazione del fermo. Sarà necessario recarsi presso un qualsiasi ufficio provinciale del PRA con la copia originale del Provvedimento di Revoca, dopo aver effettuato il saldo, unitamente al certificato di proprietà del veicolo. Dopo aver effettuato il pagamento per la pratica di cancellazione e a seguito dell’esito positivo della richiesta, il fermo amministrativo sarà cancellato e verrà rilasciato un nuovo certificato di proprietà digitale. Nel caso in cui il fermo amministrativo sia stato erroneamente iscritto al PRA, l’ente di riscossione provvederà in modo gratuito alla cancellazione. Nel caso in cui il veicolo interessato da fermo amministrativo sia stato venduto prima della trascrizione del fermo al PRA, questo verrà gratuitamente cancellato e l’auto non sarà soggetta ad alcuna limitazione di circolazione.
Nell’esempio sopra, è riportata una sezione della Visura PRA nella quale compare un provvedimento di fermo amministrativo.
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